Si avvicina il nuovo anno e il Natale lo precede. Il Natale è la festa della Luce. A Natale si cresce, si evolve, si stabiliscono i primati dell’anima, i desideri appagati e i sogni non ancora realizzati.
Tutto racchiude il Natale!… Il ricordo del divino bambinello in una grotta abbandonata; i Re Magi mentre portano ricchi doni al nuovo Re del mondo!
Sono riferimenti simbolici all’anima umana che, rinata bambina, si accresce ricevendo i doni della saggezza, della volontà e dell’amore dai veri Magi: le Forze invisibili, l’Uomo Storico e l’esperienza di vita.
Mi piacerebbe che questo Natale non fosse come gli altri; che per un attimo vi soffermaste a riflettere sul vostro vero Natale, la vostra festa, il vostro primo compleanno tra le anime del Paradiso!
Vorrei che ciascuno di voi facesse tesoro delle antiche conoscenze, che ho cercato di divulgare in un quarto di secolo. Ho scritto vari libri di Ermetismo, in cui ho trasfuso intuizioni e insegnamenti che non sono solo miei.
No, non sono un medium, tranquillizzatevi!
Sarebbe l’interpretazione più semplice della mia composita realtà interiore, non gradita a molti, perché solo in pochi riescono a esprimere compiutamente il loro patrimonio antico.
Anche Giuliano Kremmerz si dedicò alla missione di far conoscere l’Ermetismo.
Ma attenzione! Io non sono l’erede del Kremmerz, non mi sono mai vantato di esserlo.
Sono solo l’erede di me stesso!
Non ho nessuna carta segreta da esibire. Non conservo certificati o testamenti che attestino il mio valore di iniziato. Non frequento i salotti di Esoterismo, non parlo alla televisione, non partecipo a dibattiti esoterici.
Mi limito essenzialmente a scrivere e a rispondere a qualche lettera, perché ritengo che con la scrittura si possa trasmettere un’emozione che difficilmente si potrebbe tradurre in parole, ma che travalica i limiti dell’umana comprensione, per trasformarsi in vibrazione d’amore che penetra fatalmente nell’anima di chi legge.
È il segreto di ogni scrittore di Esoterismo: raggiungere il cuore del lettore, prima ancora che la sua mente.
Vi sarà capitato di leggere qualche libro di Alchimia Spirituale e di non comprendere il significato dei concetti. Ciò però non è la cosa più importante.
Ciò che soprattutto vi auguro è di aprirvi all’emozione e al sentimento.
Vi chiedo di sognare un’esistenza in cui vi sentiate felici e orgogliosi di voi stessi, fieri di essere al mondo e di fare solo il bene, non per filantropismo, ma per amore.
Tuttavia nel mondo esiste anche il male. E nella vita dobbiamo barcamenarci tra le Forze involutive, che ci spingono verso il baratro, e le Forze evolutive che ci muovono verso il Cielo. L’iniziato trova sempre il modo per stare nel mezzo.
Ma chi inizia una Strada Spirituale, deve stare solo dalla parte del Bene, tenendosi a distanza dal ciglio del burrone, per non precipitare nel vuoto, perché in quel vuoto esiste solo dissoluzione, sofferenza e morte.
E per il nuovo anno, cosa potrei augurarvi?
Salute, amore, successo nella vita?… Sono gli auspici di sempre!
Leggere gli scritti del Kremmerz o i miei può essere utile, ma non è ciò che vi serve.
Il mio più grande augurio, per il nuovo anno, è che comprendiate l’importanza della preghiera e la necessità di rivolgervi a Dio in ogni momento della vita.
Guardate sempre verso l’alto e credete nel Trascendente, perché quel mondo di favola esiste veramente, ma lo può percepire solo chi lo invoca con sincerità e amore.
Non aspettate di trovarvi nei guai, di essere infelici e di soffrire, per pregare Dio. Fatelo ora, mentre siete sereni e tranquilli, e la marea delle sensazioni non vi ottunde il cervello.
Sedetevi di fronte a un’immagine sacra, una qualsiasi figurina o a una candela accesa. E pensate con intensità e fervore a quel mondo meraviglioso nel quale vorreste penetrare, così che divenga, per qualche istante, il vostro stesso mondo.
Ascoltate il cuore che vi pulsa nel petto e apprezzate la vostra emozione, che sale come una marea montante inondandovi di luce bianca e purificatrice.
E sussurrate commossi: “Mio Dio ti amo, aprimi l’anima perché ti senta in me!”
Sarà sufficiente. Le porte del vostro Santuario interiore si apriranno automaticamente, mosse dalla forza irresistibile del sentimento che si risveglia.
Sarete più sereni. Vedrete in lontananza l’aurora di un nuovo giorno. Tutto vi sembrerà più chiaro e le tessere del vostro mosaico arcano si ricomporranno nella vostra mente, fino a delineare un disegno di fede, sicurezza e coraggio.
Non avrete più paura del futuro., non vi nasconderete più dietro il dito della rimozione e del disprezzo, ma sarete pronti ad accettare la vita con gioia e speranza, consci che il vostro destino è nelle vostre mani, mani d’iniziato.
Mario Krejis